Adesso che hai finito il toner e non puoi più stampare, ti starai chiedendo come rigenerare un toner per stampante e risparmiare così sul costo di uno nuovo.
Il fai da te è una procedura preferita quando si tratta di risparmiare soldi e questo vale anche per i toner: quando finisce devi semplicemente comprare altra polvere di toner e ricaricare la cartuccia.
Ma davvero è così semplice rigenerare un toner per stampante?
Ti dico subito che online troverai – purtroppo, devo dirlo – diverse guide su come rigenerare i toner: a prima vista ti sembreranno facili da seguire, perché ti spiegano passo dopo passo tutta la procedura.
Il problema di queste guide, però, è che non dicono l’aspetto più importante, e delicato, della rigenerazione dei toner.
Quando rigenerare i toner delle stampanti laser?
Prima di tutto c’è un problema che si può verificare: se conservi i toner in posti umidi, la polvere sottile presente all’interno si compatta e quindi non esce più in maniera uniforme.
Oltre a provocare problemi alla stampante, potrebbe avere una durata inferiore, non perché all’interno ci sia meno polvere del previsto ma perché, essendosi compattata, non può più fuoriuscire.
Numero di pagine o tempo di utilizzo? In genere la durata è espressa in pagine, quindi potresti leggere che con un toner stamperai circa 3000 copie.
Ma alcuni toner hanno una durata di conservazione, quindi dopo un certo periodo potrebbero non garantirti buone stampe. Le sostanze chimiche presenti nel toner e negli altri componenti possono rovinarsi, deteriorarsi, quindi, anche se dovessi rientrare nella resa in pagine, dovrai sostituire il toner prima di quel valore, anche se non è esaurito.
Tipologia di stampe: anche la percentuale di pagina coperta dal toner influisce sulla durata della cartuccia. Se stampi mezze pagine, se stampi solo testo e non immagini a colori o fotografie, ovviamente il toner durerà di più.
Aumentare la durata del toner: quando nella stampante visualizzi un messaggio di toner in esaurimento o le stampe iniziano a sbiadire, sai che è giunto il momento di sostituire il toner.
Alcuni aprono l’alloggiamento del toner, rimuovono la cartuccia e la oscillano per ridistribuire il toner rimanente, quindi la reinseriscono. Questo potrebbe farti guadagnare un altro giorno o 2 di stampa, secondo quanto usi la stampante.
Come rigenerare un toner per stampante: evita il fai da te
Se pensavi di trovare una guida su come rigenerare un toner per la tua stampante, mi dispiace deluderti: io voglio scoraggiarti a rigenerare toner! E adesso ti spiego perché.
Alcuni acquistano bottiglie di polvere di toner e poi ricaricano da sé le cartucce, ma ovviamente non sostituiscono le parti che si usurano, riscontrando poi risultati molto scarsi.
Rigenerare un toner per stampante è una procedura da eseguire con delicatezza e usando gli strumenti più adatti, che ben pochi possono avere in casa.
Per rigenerare un toner bisogna rimuovere il tappo della cartuccia… e poi? So che molti non fanno altro che riempirlo con nuova polverina, ma in realtà è necessario svuotare il serbatoio del toner residuo.
Devo anche dirti che, se si tratta di una cartuccia laser con il tamburo incorporato (e sono la maggior parte di quelle presenti sul mercato), quest’ultimo con il normale utilizzo si è usurato e quindi difficilmente stamperà bene (infatti con la rigenerazione fatta dai professionisti viene sostituito tutte le volte).
Dove rigenererai il tuo toner? Sul tavolo di lavoro? La rigenerazione dei toner non è un lavoro da compiere nel lavandino di casa, al massimo su una superficie protetta. Prova a immaginare questa situazione: mentre stai rigenerando il toner, ecco che fuoriesce una nuvola di polvere colorata che si deposita ovunque: sui tuoi vestiti, sui mobili, su un tappeto costoso…
È vero che, a differenza dell’inchiostro delle stampanti inkjet, potrai pulire tutto con l’aspirapolvere o con un panno, ma nel frattempo l’avrai respirata, oltre ad aver creato danni!
Dove svuoterai il serbatoio? Nello scarico del bagno? Nel lavandino? Assolutamente no! Il rispetto ambientale è il primo pensiero da avere quando si rigenerano i toner per stampante.
Come pulirai le parti del toner? E che farai con gli elementi del toner che si sono usurati?
Ti sarai ormai reso conto che rigenerare un toner per stampante non è poi così semplice come sembra (o come vogliono fartelo sembrare). Soprattutto, rigenerando un toner con il fai da te il rischio principale è per la tua salute, perché inalerai le polveri sottili, che sono tossiche.
C’è un altro problema: è molto probabile che il tuo lavoro di rigenerazione si riveli del tutto inutile…mi spiace dirtelo, ma sai perché? Se non sostituisci il microchip, il toner poi non funzionerà anche se ricaricato, perché la stampante riceve il messaggio dal chip che il toner è vuoto perché è già stato utilizzato una volta.
Se vuoi davvero risparmiare – non solo i tuoi soldi, ma anche il tuo tempo – e non arrecare danni alla tua stampante e all’ambiente, ti conviene acquistare i toner rigenerati: sono sicuri, testati, garantiti e certificati.
Questo significa che le tue stampe saranno di qualità, cosa che non accade invece con il fai da te.
Spero davvero di averti chiarito ogni dubbio: altrimenti scrivimi nei commenti o in privato e ti spiegherò nel dettaglio perché devi evitare di rigenerare per conto tuo i toner.
Paola Occelli
Prontotoner.com
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